Sottili lastrine di porcellana reinterpretano l’antica tecnica dell’origami. La cottura a 1300° conferisce elevata resistenza a queste opere tanto leggere.
Materiale difficile la porcellana! Diventa ancora più una sfida se utilizzata nella sua forma liquida, senza l’uso di stampi o supporti lasciandola libera di muoversi, adattarsi, trasformarsi in fase di essicatura e ritrasformarsi quando portata a 1300° le torna la memoria e tende a ritornare liquida. Le regole ed il rigore che caratterizzano l’utilizzo di questo materiale si “piegano” alla libertà di cui il pezzo necessita per determinarne l’unicità.